Inesorabili come un orologio svizzero, i giapponesi spaccano il secondo delle 21.30 (orario di inizio concerto, specificato nell’evento), ed onestamente a Roma non siamo abituati a tanta precisione negli orari di inizio degli spettacoli. Il Largo Venu...
Recensioni
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EXECRATION (Nor): ODES OF THE OCCULT
Secondo album per i deathster norvegesi, cronologicamente rimasti alla seconda metà degli anni 0ttanta. Perchè il sound che propongono risente tantissimo l'estremo dei primordi, quello di Autopsy, Venom, Necrovore, Incantation. Quello che caratterizza lo stile degli scandinavi è una lenta pesante...
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GRAN TORINO: GRANTORINOPROG
Quattro giovani musicisti italiani amanti del rock e dell'hard rock inglese, che poi scoprono il progressive sofisticato e molto tecnico degli anni settanta: cosa possono fare se non formare un gruppo con l'intento di miscelare queste due caratterstiche? Ecco che nascono ed esordiscono tramite la...
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DEF LEPPARD: Mirror Ball Live And More
Primo live ufficiale della band di Sheffield che ci offre una sorta di greatest hits, anche se già in passato, con vari dvd e vhs, ci avevano regalato le loro performance perfette a livello quasi maniacale. D'altronde il suono della band è praticamente impossibile da replicare e ancor di più lo è...
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THE DEAD LAY WAITING: ALMOST HEAVEN
Altro debutto privo di sussulti pubblicato da Rising Records (label che sa essere incredibilmente costante, sia nelle release di alta qualità, sia in quelle fotocopia; il periodo recente ne è piena testimonianza); stavolta tocca agli inglesi The Dead Lay Waiting che ci propongono un deathcore che...
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CONFINED WITHIN: ASHES OF A FALLEN KINGDOM
Nonostante la bio li definisca come una delle promesse più luminose del panorama metalcore britannico (con all'attivo concerti in compagnia di gente come Skindred e Trigger The Bloodshed), è chiaro fin dai primi secondi di questo 'Ashes Of A Fallen Kingdom' che, in realtà, i Confined Within non s...
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WHITESNAKE: Live At Donington 1990
L'apice del successo, formazione praticamente perfetta, location ideale fanno di questo album alla fine una mezza delusione. Che li ha visti all'epoca (chi scrive è tra questi) rammenta un certo gelo sviluppato dalla band inglese, come se ad ognuno dei componenti fosse stato dato un compitino da ...
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PRIVAT ANGEL: Nailed!
Terza prova per i teutonici di Norimberga. Dopo un esordio anonimo sono stati gli artefici della riuscita del successivo 'Selling Off Time In Wonderland' del 2006. Con questo 'Nailed' fanno due passi indietro, in pratica riescono a fare peggio dei primi due producendo un disco con alcune ottime c...
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REGARDLESS OF ME: PLEASURES AND FEAR
Secondo album per i nostrani Regardless Of Me, band dedita a un sound che mischia una serie di influenze eterogenee in un unico blend tecnicissimo, melodico e violento allo stesso tempo, sperimentale e catchy. Dopo lo sbigottimento iniziale post impatto con l'artwork da Buddha Bar con tanto di si...
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TAROT: The Spell Of Iron MMXI
Registrare nuovamente brani, o un intero disco che ha segnato la fortuna di una band è cosa pericolosa; nel 90% dei casi il risultato è estremamente fallimentare. Abbiamo già avuto le esperienze pessime di Manowar, Twisted Sister ed altri dove la magia dei tempi che furono non può essere ricreata...
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ONELEGMAN: THE CRACK
Non avevo mai sentito parlare di questi Onelegman, nonostante una demo del 2007 che a quanto pare ha riscosso critiche piuttosto positive. Questo 'The Crack' è il primo full-length del gruppo (che si è avvalsa della collaborazione di gente non da poco, nello specifico Logan Mader, Jonny Santos e ...
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ROBERTS, DAVID: Better Late Than Never
I boss della Avenue si devono essere innamorati di David per far uscire tre suoi lavori simultaneamente, e forse non troppo a torto. Questo disco, uscito originariamente nel 2006, contiene una serie di brani scritti nella lunghissima pausa artistica del cantante canadese, e regala un bel mix di A...
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NATTSMYG: Fylgja
Appena ho messo su il disco, il primo rimando palese cui mi han portato gli svedesi sono le prime cose ad opera degli Orphanage. Non chiedetemi perchè: sarà per la voce femminile immersa in un' atmosfera eterea e solo a tratti puramente violenta, o per gli stacchi melodici delle chitarre che ries...
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