RONNIE ROMERO: Live At Rock Imperium Festival
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29/06/2025Le qualità canore di Ronnie Romero certamente non si discutono: il cantante spagnolo ha indubbiamente acquisito maggior notorietà quando è stato scelto da Ritchie Blackmore come singer dei suoi nuovi Rainbow, ma lo stesso vocalist è coinvolto in tanti progetti molto validi come Lords Of Black, Sunstorm, The Ferrymen, Elegant Weapons, giusto per citarne alcuni. Da qualche tempo ha intrapreso però anche una carriera solista, nel senso che, pur essendo accompagnato da una vera e propria band, è interamente coinvolto per quanto concerne l'aspetto compositivo. Per questo concerto, Romero gioca in casa, in quanto lo show è stato registrato a Cartagena, nella sua Spagna, nel 2024, in occasione del Rock Imperium Festival e, difatti, tutti i dialoghi con il pubblico sono in spagnolo. Va pure detto che, probabilmente,il repertorio da cui pescare i brani non era ancora particolarmente consistente dato che, finora, Romero aveva pubblicato un album di cover e solo un altro, "Too Many Lies, Too Many Masters" nel 2023 con canzoni originali: quest'ultimo viene dunque riproposto praticamente per intero, ad eccezione di appena qualche canzone. Per completare la scaletta, Romero va dunque a riproporre due brani del suo repertorio con i Ferrymen (band formata con Magnus Karlsson e Mike Terrana), ovvero la canzone che ha dato il nome al progetto e la più recente "The Last Ship", mentre per il bis si pone apertamente in confronto con Ronnie James Dio, cantando un classico di quest'ultimo come "Rainbow In The Dark". Diciamo che, con una simile impostazione, questo live album è strettamente legato al suo corrispondente disco in studio, nel senso che le sensazioni positive o negative che possando derivare dall'ascolto sono praticamente le medesime, trattandosi di fatto di una riproposizione dal vivo di "Too Many Lies, Too Many Masters". Certamente, le canzoni sono ben interpretate sia da Romero che dalla sua band e sono nella maggior parte dei casi ben riusciti gli arrangiamenti per essere eseguite live: in particolare, spiccano "Crossroad" e la stessa titletrack dello studio album. Un disco dunque gradevole, forse un po' prematuro, ma che tutto sommato rende l'idea del valore di Romero solista e della sua band dal vivo.
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