GRUESOME: Silent Echoes
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12/07/2025E’ incredibile come ascoltando il nuovo disco dei Gruesome, ‘Silent Echoes’, abbiamo subito pensato ai Death, anche perchè la voce del cantante Matt Harvey è del tutto simile a quella del compianto Chuck Schuldiner. Ma a quanto pare il riferimento è esplicito. Si tratta, insomma, di death metal per un disco suonato egregiamente e con arrangiamenti notevoli. La band torna in pista dopo sette anni con un disco furioso e tagliente. Brani come “A Darkened Window”, “Fragments Of Psyche” e la title track sono esempi fulgidi in tal senso: riff tritacarne e assoli alla maniera dei migliori Death, quelli dell’epoca di ‘Spiritual Healing’ e ‘Human’. Non a caso vi sono altri contatti tra le due band; il disco è dedicato a Sean Reinart, batterista dei Death nello stesso ‘Human’, nonché amico del batterista della band, anch’essa floridiana. Con la scomparsa prematura di Reinart la produzione è stata affidata a Jarrett Pritchard (come pure i due dischi precedenti della band), e l'artwork dell'album è opera di Travis Smith, già autore di due copertine dei Death. A conti fatti il risultato è l’aver creato la generale atmosfera del death metal primi anni novanta, della scena di Tampa Bay, con questo disco che diventa un palese omaggio alla band di Chuck Schuldiner. Se non fosse esplicita questa loro intenzione, parleremmo di plagio, ma essenzialmente il lavoro è suonato e prodotto benissimo, per cui, chi vuole tuffarsi nell’atmosfera death di quegli anni ormai lontani, troverà pane per i suoi denti.
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