BEHEADED: Ghadam
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26/07/2025Dopo 34 anni di onorata carriera i maltesi Beheaded producono un disco di rottura col passato e transizione verso nuovi lidi. Diversi cambi di line-up hanno segnato la storia recente della band con l’ingresso in pianta stabile di tre italiani (pizza connection), facendo si che l’unico membro della formazione originale rimasto è David Chachia (basso), escludendo Frank Calleja (vocals) che è entrato a far parte della band dal 2009. Nonostante la base del loro sound rimanga sempre il death metal, c’è un spostamento del songwriting verso lidi industrial black funerei di triptykoniana memoria, esemplificativo in tal senso "Jidhaq Il-lejl", "B'niket Inhabbru l-mewt" ed “Il-Kittieb” (brano apripista del nuovo lavoro per il quale è stato realizzato anche il video). Fanno capolino anche il melodic death ed il thrash/death metal di fine anni ttanta ed inizio novanta, rappresentative di quest'ultima influenza "Iljieli Bla Qamar” e "Ihirsa". Per le liriche hanno scelto la lingua maltese, vertono sulle paure, le superstizioni, il macabro e l’occulto del folklore maltese che contrastano con la fervente devozione religiosa degli isolani e si ispirano ai libri horror dello scrittore autoctono Anton Grasso. Punto di forza del nuovo lavoro è il giusto mix tra oscurità e la brutalità della passata discografia. A new form of obscure beauty.
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