Inesorabili come un orologio svizzero, i giapponesi spaccano il secondo delle 21.30 (orario di inizio concerto, specificato nell’evento), ed onestamente a Roma non siamo abituati a tanta precisione negli orari di inizio degli spettacoli. Il Largo Venu...
Recensioni
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RAISING FEAR: ETERNAL CREED
Ricordo molto bene il mio primo contatto con i Raising Fear. Era il 2005 quando il mio direttore dell'epoca mi assegnò un'intervista a tale Yorick dei Raising Fear, band vicentina in procinto di rilasciare il proprio disco di debutto. Beh, l'album, 'Mythos', era molto buono e l'intervista fu molt...
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Vecchio, Salvo: The Warm Light Of Night
Primo lavoro solista per il guitar hero dei powermetallers Ivory, gruppo presente da molti anni nella scena metal italiana. I generi proposti sono davvero vari: si passa dal metal ad influenze rock/blues, finanche piccoli inserti country perfettamente integrati nella struttura dei pezzi. I chitar...
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QUEST OF AIDANCE: Dark Are The Skies At Hands [EP]
Quindici minuti: grindcore, death metal e riff rocciosi che vi spettineranno in pochi secondi. Peccato per la durata. Non è sicuramente una band che desterà la mia curiosità ad alti livelli anche in futuro, ma mi aspetto comunque un ulteriore passo in avanti: per ora proporre una manciata di bran...
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Seventh Void: Heaven Is Gone
Prima fatica discografica per i Seventh Void, progetto fortemente voluto da Kenny Hickey, ex chitarrista dei Type 0 Negative. Ciò che stupisce ed affascina è il sound di questo nuovo lavoro, un'alchemica miscela di dark rock e doom di chiara matrice seventies, senza però cadere nello scontato, ne...
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dread the forsaken: Unbound
Fondere sonorità del passato con quelle moderne è sempre un impresa ardua, infatti riuscire ad amalgamare certe componenti a volte discordanti si corre il rischio di creare accozzaglie sonore alquanto discutibili. La formazione guatemalteca in questione, purtroppo, non sfugge da questa regola. Il...
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SPEED LIMIT: Moneyshot
Band austriaca attiva da più di trent'anni, dopo una paio di lavori usciti a cavallo della fine anni'80 ed inizio '90 si sciolgono per riformarsi lo scorso anno, ed oggi ci regalano questo 'Moneyshot', in pratica dopo quasi 20 anni di silenzio. Certo che l'amena Salisburgo non offre una vera scen...
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AGALLOCH: MARROW OF THE SPIRIT
Ancora una variazione sul tema per il nuovo album degli Agalloch. Ancora un disco di carattere, pregno di personalità ed emotivamente strabordante. Se 'Marrow Of The Spirit' si forgia di quella malinconica vena di fondo presente in tutti i lavori della band di Portland, è anche vero che l'album f...
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My Silent Wake/The Drowning: Black Lights and Silent Roads
'Black Lights And Silent Road' è un split-cd esaltante a metà che riunisce due colonne del gothic/doom/death quali MySilent Wake e The Drowning. Per i primi si può certamente parlare di un ritorno alla grandissima dopo due anni di attesa da parte dei fans che attendevano con ansia il successore d...
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DIRTY PASSION: Different Tomorrow
Ennesima band proveniente dalla Svezia, gran look, spirito anni '70 e '80 nelle intenzioni, suonano tantissimo nella loro madrepatria ed hanno aperto spettacoli per gente come Y&T, Faster Pussycat e, più recentemente, Crashdiet. Quel che realmente propongono è un hard rock di stampo tipicamente a...
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STOLEN MEMORIES: THE STRANGE ORDER
Dalla Francia, precisamente da Villeurbanne, arriva questo quintetto che prende il nome di Stolen Memories. Il disco d'esordio intitolato 'The Strange Order', che si presenta con una copertina abbastanza inquietante ed insolita per il genere, è un disco prog metal moderno che si rifa ai gruppi cu...
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MORBID CARNAGE: Night Assassins
Revival? Boh! Dategli voi un nome. In ogni caso gli ungheresi sanno il fatto loro, nonostante senza ombra di dubbio per molti di voi questo sarà un disco tutt’altro che indispensabile. Ma cavolo, è suonato da dio. Il quartetto tira fuori una prova assurda dove già l’apertura affidata a "Warlust" ...
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BASTARD PRIEST: Under The Hammer Of Destruction
Pura vecchia scuola. Solo questo troverete nei Bastard Priest. Mezz’ora di durata, titoli molto pacchiani, ma pur sempre intrisi di chitarre malconce, perse nel tipico tuning del sound svedese, fatto di toni ribassati e muro di suono granitico e oscuro. Niente di nuovo quindi; piatto prelibato, i...
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