I giorni a cavallo di Ferragosto, nelle calde atmosfere della costa abruzzese, da alcuni anni a questa parte può volere dire solo una cosa: Frantic Fest. Nella ormai consolidata location del Tikitaka Village di Francavilla al Mare, l’app...
Recensioni
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BEJELIT: Emerge
Quarta fatica per questi power metallers provenienti dal Lago Maggiore che per l'occasione si avvalgono anche di strumenti prettamente folkloristici per dare maggior corpo e intensità alle loro composizioni. L'obiettivo di dare una certa teatralità musicale nella proposta è deciso e, al contempo,...
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CANNIBAL CORPSE: TORTURE
Inevitabile come la morte, il nuovo album dei Cannibal Corpse si presenta come un bel taglio del vostro macellaio di fiducia: genuino, ma senza sorprese. Perchè, cosa vi fa pensare che a questo punto i macellai floridiani cambino le carte in tavola? Perché dovrebbero? Perché negarci la solita car...
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GOROD: A PERFECT ABSOLUTION
Nuovo album per i deathster d'oltralpe che, dopo il mirabolante lavoro di qualche anno fa, si ripresentano con le otto tracce di 'A Perfect Absolution' che ci mostrano una band che ha messo in discussione diversi elementi del suo sound per proporre qualcosa di meno violento e più tecnico. L'opene...
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VENGEANCE: CRYSTAL EYE
Gli olandesi Vengeance, tra quelli nati negli anni Ottanta, non sono propriamente uno dei gruppi più conosciuti, soprattutto ai più giovani, e la loro notorietà è dovuta quasi unicamente alla militanza nella band fino al 1993 del talentuoso polistrumentista Arjen Antony Lucassen. Un motivo per qu...
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SOUL SECRET: CLOSER TO DAYLIGHT
I napoletani Soul Secret con questa seconda prova diventano un ottima realtà del prog metal europeo. Il buon esordio lasciva già intravedere le potenzialità della band, anche se latitava la personalità - nati come cover band dei Dream Theater, riscontrammo più omaggi che ispirazione. 'Closer To D...
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RAVENTALE: Bringer Of Heartsore
Quinto concept album per questa one-man band proveniente dalle fredde lande Ucraine che si sbizzarrisce a trattare quasi tutte le sfaccettature che il black metal ha sviscerato da quando è stato definito come tale, finendo per essere classificata come depressive black. Il disco si divide in due c...
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HYBRID CIRCLE: Before History
Un treno dritto in faccia. Ah no, sono gli Hybrid Circle. Tanto di guadagnato. Al terzo lavoro dopo due autoproduzioni i sei abruzzesi, giovanissimi, battono un colpo fortissimo che gli appassionati di sonorità borderline non potranno lasciarsi sfuggire. Finalmente qualcuno che raccoglie l'insegn...
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ARTIFICIAL WISH: SUBCONSCIOUS
Gli Artificial Wish nascono nel 2006 da un'iniziativa di Michele (chitarrista), Gianluca (bassista, che lascia la band nel 2009) e Riccardo (batteria), che già avevano suonato insieme negli Sliding Colours. Con l'ingresso di Andrea i nostri sono al completo e iniziano il loro percorso di ricerca ...
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RAM ZET: Freaks In Wonderland
Diciamocelo, gli ultimi due dischi dei Ram-Zet erano formente perfetti, i norvegesi avevano fatto quadrare quei pezzi di otto minuti che agli esordi facevano scappare più di qualche sbadiglio, ricoprendo il loro sound camaleotico e schizofrenico di una densa colata metallica che ha conferito form...
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INTERFERENZE: TRILOGY GREEN FRAGMENTS
Rispetto al precedente album il duo fiorentino ammorbidisce i suoni e sposta la proposta più verso un synth-pop venato di mestizia, ma non rinunciando alla base industrial che tanto ci aveva impressionati con il doppio cd d'esordio 'V.1.1/V.1.2'. Migliora il songwriting, e la consapevolezza dei p...
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POINTS NORTH: ROAD LESS TRAVELED
'Road Less Traveled' è l'esordio discografico per i Points North, gruppo composto dal terzetto Eric Barnett, Uriah Duffy e Kevin Aiello, tutti e tre già sulle scene da un po' di tempo. I tre americani ci propongono un disco di puro rock strumentale guidato dalla stupenda interpretazione alla chit...
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CROSS: WAKE UP CALL
Nuovo lavoro per la band capitanata da Hansi Cross. I Cross arrivano alla loro decima pubblicazione di una carriera fatta di buoni lavori e magari passata spesso troppo in secondo piano nel panorama progressive globale. Anche questo 'Wake Up Call' si mantiene sui buoni livelli dei dischi passati ...
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