YOUNG GODS: Appear Disappear
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04/07/2025Per festeggiare una carriera lunga quarant’anni gli svizzeri pubblicano il tredicesimo lavoro sulla lunga distanza per la connazionale Two Gentlemen Records, un'opera che fonde tutte le peculiarità delle passate produzioni attraverso un sound monstre. Nell’ambito delle band industrial viene spontaneo effettuare un parallelismo tra gli svizzeri ed i Godflesh: là dove quest’ultimi agiscono maggiormente sulla potenza, sulla marzialità della batteria e sulle chitarre corrosive, gli Young Gods campionano le chitarre col synthetizzatore, così facendo risultano meno impattanti, utilizzano un basso pulsante che ipnotizza e fanno un uso massiccio di dub e groove che rendono i brani virali. Il risultato è un sound che ammalia attraverso la reiterazione dei pattern psichedelici, emuli dello spirito dei Suicide: esplicative in tal senso “Shine That Drone”, “Blackwater”, “Mes Yeux De Tous”, “Off The Radar”. Le liriche sono una fotografia dell’era digitale in cui viviamo, dove è impossibile prendere e mantenere una posizione netta poiché siamo sommersi da milioni di informazioni che fanno vacillare le nostre certezze; e sull’amore di Franz Treichler (vocalist) per la moglie, passata a miglior vita nel 2023. Quell’amore capace di ribaltare qualsiasi situazione in una danza industriale tra uomo e donna, ed è li che nasce il caos (Treichler cit). Il titolo dell’opera si riferisce al loro non essere regolari nella realizzazione dei dischi perché alla loro età non vogliono sottostare alle regole del music business, ma produrre dischi quando la creatività glielo permette. Industrial rock sinuoso e ballabile.
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