LIGHTS OF VIMANA: Neopolis
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28/06/2025Se la matematica non è un opinione, sommando i singoli membri di questo progetto si dovrebbe ottenere un risultato superiore alle band di provenienza; nel caso dei Lights Of Vimana che annoverano nelle proprie fila Riccardo Conforti (Void of Silence), Jeremy Lewis (Pantheist) e Déhà (Slow), la proposta che ne deriva non possiede l’intensità delle band di partenza. Il sound è molto più blando, non forza mai, meno trascinante. E’ proprio qui che cadiamo in errore, perché ad un primo superficiale ascolto quanto sopra è l’impressione che potremmo ricavarne; il lavoro è molto più stratificato, cinematico e progressivo, sale alla distanza, non esplode immediatamente come la proposta di Déhà con gli Slow, è atmosferico ed evocativo come i dischi dei Void Of Silence, struggente come i Pantheist, ci trasporta in un mondo incantato che si trasforma in terrificante (le sfuriate a ritmi lenti) perché ci lasciamo abbindolare dalle melodie sinuose e sinfoniche ma le rovine che ci fa vedere non sono un bel panorama. Avvolgente alla distanza.
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