CROWNE: Wonderland
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06/09/2025Dopo il lavoro di esordio 'Kings in The North' datato 2021 e il sequel 'Operation Phoenix' uscito due anni dopo che ha fatto assumere al combo svedese la natura di supergruppo grazie agli innesti di Love Magnusson (Dynazty), Christian Lundqvist (ex The Poodles) e niente popò di meno che John Leven (Europe) al basso, oltre alla coppia fondatrice Alexander Strandell/Jona Tee, la curiosità per la release di questo terzo atto era davvero forte. Sgombriamo il campo da eventuali perplessità sulla qualità artistica del nuovo materiale prodotto: i Crowne sono tornati carichi più che mai e se la title track si presenta un tantinello "facilona", dal chorus sempliciotto, ma comunque accattivante, piuttosto avulsa dal contesto dell'album, già con la successiva "Waiting For You" ci mostra i Crowne come li abbiamo conosciuti, tecnicamente molto brillanti e ricchi di refrain ipermelodici, pregni di maestosa epicità come dimostrato in “Eye Of The Oracle” e “Warlords Of The North” (che vede il contributo di Biff Byford in fase di stesura), dal flavour un tantino oscuro , capaci di poderose accelerazioni in "Timing Is Right" dove il brillante riffing molto ottantiano di Magnusson viene sapientemente spalleggiato dalle keys. "Legacy" e "Hearts Collide" sono brani che confermano l'elevata brillantezza e freschezza sonora con un bell'impatto vocale dell'ottimo Alexander, capace di rivalutare una ballad tutto sommato ordinaria come "Goodbye". "The Fall" rappresenta il giusto commiato, un brano che trasmette allegria, leggerezza, ma con una coralità tutt'altro che indifferente. Bastano i trentasette minuti di questo 'Wonderland' per mettere in chiaro tutti i pregi di questa superband, oggi più che mai un'assoluta certezza nel panorama hard & heavy: la capacità di rendersi fluidi e scorrevoli mettendo nel piatto brani frizzanti e dinamici, la caratura tecnica di interpreti da anni sulla cresta dell'onda, una produzione molto curata che esalta l'elevata qualità sonora. Difficile chiedere di più.
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