CHEAP TRICK: All Washed Up
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19/12/2025Non passa giorno che non ascolto almeno un paio di volte ‘All Washed Up’. I Cheap Trick hanno da sempre suonato del meraviglioso rock’n’roll, influenzando generazioni di band di qualsiasi genere ed epoca (grunge punk alternative o pop) sparse per il mondo, forti di una discografia zeppa di successi ed hit clamorose. ‘All Washed Up’ è un album di garage rock che spacca, grazie ad un muro di chitarre a dir poco fragoroso e la bellezza di un lotto di canzoni (praticamente tutte!) trascinate da una collezione di riff irresistibili. Julian Raimond, storico produttore in casa Cheap Trick, mise le mani in pasta anche con le produzioni dei Fleetwood Mac e Brian Setzer, ma non solo, conosce bene l’attitudine di Zander (voce magnifica!) e soci confezionando per l’occasione dei suoni crudi ed immediati, di quelli in grado di scrostare anche il muro dell’officina più lercia. "The Riff That Won’t Quit", titolo dell’anno, scatena un delirio di emozioni con quel giro circolare della chitarra che scuote lo stomaco: suonata dal vivo sarà in grado di scatenare sfracelli sotto i palchi. Rick Nielsen, noto per le sue chitarre stravaganti, mette a disposizione il suo estro, ma come al solito sono le melodie viscose che rendono speciali le canzoni firmate dai Cheap Trick. L’impatto corale risente dell’influenza dei Beatles, a proposito ascoltatevi anche il bellissimo 'The Latest’ pubblicato nel 2009, ma anche quel mood psichedelico, tanto caro ai quattro baronetti, emerge ed esplode dalle chitarre irrefrenabili di Nielsen. ‘All Washed Up’ è un disco bellissimo, impossibile da ignorare, che merita di trovare posto nella top ten di fine anno.


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